È considerato uno dei fondatori del movimento omosessuale in Italia, e la sua è una storia fatta di pensiero di un finale drammatico. Ecco chi era Mario Mieli…
Scopriamo chi era Mario Mieli, attivista e scrittore le cui vita e opere sono raccontate nel film Gli anni amari, di Andrea Adriatico con Nicola Di Benedetto nei panni del protagonista. È famoso per il suo Elementi di critica omosessuale, saggio pubblicato nel 1977.
Chi era Mario Mieli e dove viveva?
Mario Mieli è nato a Milano, sotto il segno del Toro, il 21 maggio 1952. Cresciuto nel capoluogo lombardo, si è spento nella stessa città il 12 marzo 1983, in circostanze tragiche. È considerato uno dei nomi di punta nell’attivismo omosessuale italiano, uno dei suoi massimi teorici e legato a un’epoca di rivoluzioni intellettuali che hanno segnato la storia.
Era il sesto dei sette figli di Walter Mieli (ebreo originario di Alessandria d’Egitto e fondatore di una nota azienda di lavorazione della seta) e di Liderica Salina, insegnante di lingue milanese. Tra le sue opere, il libro autobiografico Il risveglio dei Faraoni è quello in cui è cristallizzata la vivida immagine del suo pensiero nel cuore delle contestazioni degli anni ’70.
Mario Mieli è stato uno dei nomi chiave, insieme ad Angelo Pezzana, nella fondazione di “Fuori!” (Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano), la prima associazione, nel Paese, intorno a cui si addensava il fermento del movimento di liberazione omosessuale.
La morte di Mario Mieli
La morte di Mario Mieli coincide con un tessuto di riflessi particolarmente intensi nel suo vissuto familiare. L’attivista lombardo si è suicidato all’età di 30 anni, infilando la testa nel forno della sua casa milanese.
Era il 1983 e quello sarebbe stato il punto di non ritorno dopo alcuni problemi che si dice fossero legati a una depressione. Secondo quanto emerso, sullo sfondo si sarebbero insinuate alcune criticità dovute al presunto ostruzionismo paterno verso la pubblicazione della sua autobiografia.
Mario Mieli in 5 curiositÃ
– Si è laureato in Filosofia morale. La sua tesi di laurea sarebbe poi diventata, pubblicata da Einaudi, una delle opere portanti delle teorie di genere tra Italia ed estero: Elementi di critica omosessuale, tradotto anche in inglese e spagnolo.
– È stato uno dei primi a contestare apertamente le classificazioni di genere, visionario intellettuale nella cornice del provocatore per il suo look fatto di abiti femminili, trucco, tacchi, orecchini e capelli cotonati…
– Sarebbe stato esonerato dal servizio militare a causa della miopia, e nel 1971 ha scelto di partire alla volta di Londra per poi tornare in Italia.
– A lui è intitolato il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli di Roma.
– Era legatissimo alla sorella Paola, che fa l’architetto e vive negli Stati Uniti.
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Fonte foto: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/f/fb/Mariomieli.jpg